Stazione saldante/dissaldante
Per chiunque si diletti di elettronica, il saldatore è fondamentale.
Il dissaldatore lo diventa presto, ma (troppo) spesso l'unica possibilità è usare una pompetta manuale, che ovviamente mostrerà presto i propri limiti. La stazione Velleman VTSSD (il vecchio modello, non per lead-free!) è stata la mia scelta.
La stazione offre infatti un set abbastanza completo di punte ed occupa uno spazio relativamente limitato sul banco di lavoro, combinando saldatore e dissaldatore nello stesso chassis, seppure con due connessioni separate e regolazione indipendente della tempertura.
Visto il costo non proprio esiguo sia della stazione che dei ricambi, mi sono chiesto se fosse materiale proprietario o solo rimarchiato. Così mi sono messo a misurare una delle punte del saldatore ed ho notato un codice stampigliato: XY B01-JP ... che è uno dei codici delle punte Xytronic (i codici ad inizio immagine sono quelli delle varie stazioni compatibili):
Ho controllato ed anche le stazioni sono analoghe. La mia pare essere la 988, fuori produzione, sostituita dal codice Velleman VTSSD3 che dovrebbe corrispondere alla LF-8800K:
Quindi, alla fine, Velleman non ha fatto altro che prendere un kit Xytronic, rimarchiarlo e rivenderlo col proprio codice Sapendolo, almeno, non si rischia di rimanere a piedi se Velleman decidesse di passare al modello di un altro produttore. Non pare essere conveniente, invece, l'acquisto dei ricambi da fornitori diversi: non ho trovato, al momento, prezzi migliori di quelli offerti da FuturaShop!
La stazione, comunque, si comporta molto bene e finora non ho avuto particolari problemi ne a saldare (il materiale Xytronic è buono!) ne a dissaldare, se non quando c'erano grossi piani di massa per i quali risulta un po' poco potente (48W) e richiede un "affiancamento" del saldatore alla punta dissaldante. Questo non dovrebbe essere necessario col nuovo modello poiché ha un elemento riscaldante da 100W.
Neanche con sessioni "impegnative" ho notato anomalie: il saldatore rimane bene in temperatura ed il manico non tende a scaldarsi come in tanti saldatori economici. Alla fine, almeno per ora, non sento la mancanza di un Weller, ed il prezzo è tutto sommato abbordabile.
C'è anche un modello che integra l'utensile ad aria calda per il rework SMD, ma a concentrare troppi attrezzi in un unico blocco aumenta il rischio che il guasto di uno comprometta l'usabilità di tutti (se devo spedirlo in riparazione è la fine!). Infatti sto pensando di acquistare una "base" per poter tenere collegata anche la "pinza" per dissaldare gli SMD. In caso di guasto della stazione, potrei per lo meno collegare lì il saldatore e continuare a ciappinare. Oppure mi accontento dei saldatori economici che col tempo tendono ad accumularsi