Un addio per Sparguglio

Trovo solo oggi la forza di scrivere...
Domenica (17 luglio) un vicino mi ha chiamato dicendo "spero che non sia il tuo..." ed invece era proprio lui. Nell'erba a fianco della strada ho visto la macchia di pelo rosso. Sembrava che dormisse, proprio come nella foto, ma aveva gli occhi aperti.

Una macchina (gli si forassero tutte e cinque le gomme!) deve averlo urtato durante la notte.

Purtroppo tre anni non sono bastati perché imparasse a non attraversare la strada quando arrivano delle macchine. O magari stava inseguendo un altro gatto (forse Zorrino?).
In ogni caso, dove è ora non corre pericoli. Spero che abbia tante gattine disponibili... e che non ci siano zecche, dato che per un po' non glie le potrò togliere.

Dopo averne avuti sette in giro per casa, ritrovarsi con solo due (una e mezzo: Onza è sempre in casa, ma Righina passa solo per mangiare, da quando hanno investito il suo mammo... ed è terrorizzata da qualsiasi movimento) è dura. La casa sembra vuota, e non c'è più l'accoglienza di un bel MAOOOoooooooo (accompagnato da rotolamenti a terra) quando si arriva.

Speravo che insegnasse agli ultimi arrivati le "regole di casa", ma purtroppo oramai non potrà più farlo.

Addio, piccolo zeccoforo rosso. Adesso hai perfezionato (troppo) la tua "imitazione di gatto morto" e ti sei riunito ai tuoi fratellini, a Pepe, a Pirulla, a Pirullo e (probabilmente, purtroppo) anche a Caschetto.